Grazie perchè…

Il titolo non è frutto di pigrizia.

So che Gianni Morandi ha già usato la stessa frase per intitolare una canzone, ma il senso di questo messaggio di commiato è esattamente riassunto in quella coppia di vocaboli.

Grazie perché sono entrato nel comitato come semplice volontario, appassionato di scrittura, e ho capito che in quel momento ero più utile come revisore dello statuto. Facendo quel lavoro, ho percepito l’importanza di un documento che permette di operare con tutti i carismi necessari per avere autorevolezza ed essere al riparo dalle critiche e dalle obiezioni.

Grazie perché quando mi offrii per suggerire certi accorgimenti nell’organizzare o presentare gli eventi, mi trovai la responsabilità diretta nel doverli gestire. Ho potuto così mettere in pratica molte cose che avevo solo letto o appreso durante i corsi in azienda, aumentando parecchio le mie competenze comunicative.

Grazie perché ho potuto rappresentare un gruppo di persone che hanno capito, desiderato e lavorato per far cambiare la scuola. E ci siamo riusciti!

Grazie perché ho avuto la possibilità di far nascere un progetto unico in Italia e che ha rimosso parecchi pregiudizi sul rapporto che esiste tra genitori e ragazzi. Le mini Start Up sono già un modello.

Grazie perché ho trovato nelle persone stima e fiducia in quello che ho portato avanti.

Grazie perché i referenti dei gruppi di lavoro hanno saputo cogliere appieno il senso del loro mandato: non una mera esecuzione di compiti, ma la responsabilità di raggiungere l’obiettivo concordato, fidandosi della loro sensibilità, del buon senso e condividendo l’importanza di mantenere vive e sane le relazioni nel gruppo e fuori di esso.

Grazie perché tutti hanno portato il loro contributo, anche se minimo e limitato nel tempo, e mi hanno facilitato la vita nel risolvere alcuni problemi.

Grazie perché il nostro comitato è riconosciuto come un esempio da seguire da parte delle altre scuole.

Grazie perché abbiamo rafforzato la nostra autorevolezza, diventando un riferimento per la scuola, partendo dalla dirigenza fino al personale ATA.

Grazie perché sono certo che chi verrà dopo di me, porterà avanti i nostri ideali di una componente scolastica innovativa, attenta ai cambiamenti, propositiva e generosa.

Grazie perché il contatto con le persone, lo scambio di idee, il confronto e soprattutto l’ascolto, mi hanno fatto crescere come uomo. L’ho detto in tutti gli incontri con i genitori in aula magna e non è piaggeria: se metto sui piatti della bilancia quello che ho dato e quello che ho ricevuto, il secondo piatto è più pesante del primo.

Grazie perché il comitato mi ha fatto conoscere la storia del Rossi, i suoi valori e l’influenza che questo istituto ha avuto nella storia e nel mondo. In questi due anni di mandato, ho capito che Vicenza non è una piccola città di provincia, ma una realtà che può confrontarsi con le maggiori città mondiali. Arte, cultura, storia, tesori architettonici, abilità artigianali, successi imprenditoriali, tecnologia e innovazione non hanno pari. Abbiatelo sempre in mente! Siate coraggiosi e avventurosi, ma soprattutto orgogliosi di essere genitori del Rossi.

Marcellino Vicari

Assemblea del comitato: 24 Ottobre

Assemblea del comitato: 24 Ottobre

Alle 20.30 ospiteremo il prof. Monnicchia, referente del gruppo “The Rossi Times”.

Ordine del giorno

1. Rinnovo del direttivo
2. Approvazione sulla immediata esecutività dell’elezione
3. Raccolta firme per la lista dei candidati in consiglio di Istituto
4. Proposte per le serate per genitori
5. SAL sul progetto “Abravanel”
6. Riorganizzazione dei gruppi di lavoro
7. Suggerimenti e proposte per nuove attività

E’ assai gradita la partecipazione dei genitori di classe prima

 

Progetto CARCERE/SCUOLA/CSI

Riportiamo un estratto della comunicazione che CSI, Caritas e Associazione Progetto Carcere 663 hanno inviato ai dirigenti scolastici.

E’ tradizione che all’inizio del nuovo anno scolastico si proponga alle scuole secondarie di
secondo grado l’adesione all’iniziativa “Carcere/ Scuola/CSI”.
Lo scopo è quello di far riflettere sul trinomio leggi – trasgressione – punizione con particolare
riguardo alla struttura carceraria italiana e vicentina, in dettaglio.
Seguendo, per quanto possibile, le indicazioni ministeriali ed alcuni suggerimenti locali, in
questi ultimi anni abbiamo voluto rendere più completa l’offerta che il Centro Sportivo Italiano e
Caritas Diocesana Vicentina, in collaborazione con l’Associazione Progetto Carcere 663 e gli
operatori della giustizia, mettono a Vostra disposizione.
La nostra proposta di approfondimento comprende sei diversi percorsi, per cui non si deve
aderire “in blocco” a tutti ma ogni scuola potrà scegliere, secondo le proprie disponibilità e
sensibilità, quello che ritiene maggiormente utile per i propri studenti e la loro formazione:
1. Assemblee di Istituto durante le quali, oltre che garantire la nostra presenza, possiamo invitare
le varie figure di operatore nel campo della giustizia: dal giudice al poliziotto, dalla Polizia
Penitenziaria al cappellano del carcere, dall’avvocato al volontario.
2. Incontro a scuola con detenuti che possono uscire dal carcere di Vicenza. Il programma sarà
studiato di volta in volta. Tenete presente che per volontà del Magistrato di Sorveglianza (colui
che firma i permessi premio per i detenuti) è necessario accordarsi un paio di mesi prima
dell’incontro.
3. Prestito di film in VHS o DVD inerenti alle specifiche tematiche da proiettare o suggerire agli
studenti per le loro assemblee
4. Corso di “Educazione alla legalità e approccio alle devianze”
5. Incontro con i detenuti all’interno del carcere di San Pio X di Vicenza tramite una
manifestazione sportiva di calcio per i soli studenti maschi. Gli orari di accesso sono i seguenti:
dalle ore 13.30 alle ore 15.00 dei giorni feriali, escluso il sabato.
6. Carcere lungo: ogni scuola può richiedere questa iniziativa solamente una volta durante l’anno
scolastico. L’entrata è prevista alle ore 09.30 e l’incontro sarà così strutturato:
– presentazione dell’amministrazione penitenziaria (direttore del carcere, commissario di
Polizia Penitenziaria, il responsabile dell’area pedagogico-educativa, il responsabile dell’area
sanitaria);
– incontro con i detenuti;
– visita di una camera detentiva e della “stanza dei nuovi giunti”;
– pranzo con panino e bibita in mensa degli agenti di Polizia Penitenziaria;
– incontro con operatori Caritas che presentano il volontariato penitenziario e le opportunità
di servizio possibili ai giovani (ad es. Lembo del mantello ed Hope mail);
– nel pomeriggio l’incontro sportivo;
– terzo tempo: momento conviviale con buffet fornito dal CSI.
Quest’iniziativa sta suscitando tra i docenti delle scuole coinvolte, un entusiasmo e la
consapevolezza che per gli studenti l’esperienza rappresenti una piccola ma efficace lezione di
legalità, a tal punto che nell’anno 2011 la direzione della Casa Circondariale di Vicenza ha
autorizzato l’entrata anche ad un numero ristretto di studentesse.
Al fine di rendere meno gravoso l’impegno del personale penitenziario, si ribadisce la necessità
che l’entrata e l’uscita dell’Istituto scolastico dal Carcere dovrà avvenire per tutti nello stesso
momento.
Novità introdotta nel 2014, d’accordo con l’amministrazione penitenziaria, l’entrata per il
carcere lungo sarà possibile anche ad un numero ristretto di genitori nell’ottica che possano
prendere atto del percorso di legalità che l’Istituto scolastico propone ai propri figli.
Come potete constatare cerchiamo di dare il massimo per realizzare un’informazione –
formazione completa su questo specifico argomento.

PER EFFETTUARE L’INCONTRO IN CARCERE
Per entrare in carcere occorre una lunga trafila burocratica (che sarà nostra esclusiva cura
seguire) che inizia con la presentazione alle competenti autorità dell’elenco delle persone
interessate che Voi ci avrete restituito debitamente compilati in ogni loro parte.
Per disposizione del Magistrato di Sorveglianza TUTTI DOVRANNO AVER COMPIUTO 18
ANNI ENTRO FEBBRAIO 2017; ogni gruppo (composto al massimo da 50 studenti) dovrà essere
accompagnato da alcuni professori.

Gli incontri dovrebbero avvenire fra marzo e maggio.
Centro Sportivo Italiano /Caritas Diocesana Vicentina /Associazione Progetto Carcere 663